Premessa

Voglio premettere che questo è un diario totalmente personale, non sono qui per fare politica, sparare sentenze, emettere verdetti o convincere qualcuno di qualcosa.
Ho intrapreso questa strada , quella di diventare una vegetariana e futura vegan, per questioni personali. Quello che riporterò qui sono solo le mie esperienze, quello che provo, che vivo e sento, convivendo con questa nuova scelta di vita.
Tutto quello che scriverò, verrà sempre scritto in chiave ironica, da come si può già dedurre dal titolo.

Buona lettura!

sabato 26 aprile 2014

Perché ho deciso di fare questa scelta?

Già nel corso della mia vita facevo delle rinunce, non ho mai mangiato interiora, mai uccellini, caprette, agnellini e per un episodio che forse un giorno racconterò, galline; quando mangiavo carne e ne mangiavo davvero tanta, non pensavo mai a come veniva allevata, prodotta e preparata, la vedevo come una fetta di carne e basta e, senza troppe domande e pensieri, la mangiavo.
Sin da bambina ho sempre amato gli animali e ne ho sempre voluto uno, ma a casa era un tabù, quindi per disperazione trovavo degli animali domestici alternativi come le lumache trovate nelle verdure (tra l’altro quanta cacca che fanno!), lucertole e rospi che trovavo quando andavo a trovare mia nonna in campagna, e, quando potevo, mi occupavo di qualche animale randagio, ora un cane, ora un gatto, ora un piccione. Amavo gli zoo e i circhi, perché mi permettevano di vedere animali che altrimenti non avrei visto, e quando avevo la possibilità di andare a casa di qualche contadino, ci andavo ben volentieri per poter andare a vedere mucche, maialini, galli e galline, conigli, oche…
Si lo so, qualcuno più ortodosso di me potrebbe dire “Orrore i circhi! Orrore gli zoo!” è vero sono delle prigioni che sfruttano gli animali che molto spesso vengono maltrattati, ma mi spiace ammetterlo, anche se sembrerà un’eresia dirlo, almeno nel mio caso, grazie ad essi mi sono avvicinata ed innamorata sempre di più degli animali, ero piccola non capivo lo sfruttamento e non vedevo gli animali come un gioco, ma ero curiosa i poterli toccare, vedere e conoscerli.
Per non tirarla per le lunghe alla veneranda età di 26 anni ho deciso, nonostante i miei non approvassero, di prendere un cane e da lì mi è cambiata la vita.
Sapevo che prendendomi un cane, non avrei fatto che migliorare me stessa, ma non credevo che potesse cambiarmi così tanto, ho conosciuto cos’è l’amore incondizionato, cos’è la reale fedeltà (anche se la stronzetta per un biscottino potrebbe vendersi, soprattutto da quando l’ho messa a dieta!), cosa significa davvero prendersi cura di qualcun altro. Non nascondo che nonostante amassi gli animali, ero molto spaventata da loro, non li conoscevo ma ero affascinata, li credevo imprevedibili, feroci (da piccola fui morsa dal cane dalla vicina, ma a onor del vero credo di essermelo meritato, anche se ero abbastanza inconsapevole di quello che stavo facendo!) ma la voglia di poterli accarezzare, stringerli era davvero forte, come un bisogno atavico di ricongiungermi a loro (ovviamente non in senso biblico!). Insomma da qui tutta un’ascesa verso la sensibilizzazione verso gli animali. Su facebook ho iniziato a leggere pagine animaliste e affini, fin quando poi non ho iniziato a vedere e leggere immagini, video e frasi che mi hanno iniziato a far pensare.
Il mio amore per la natura e gli animali mi ha portata anche a desiderare di avere un giorno non un castello dove vivere col principe azzurro o un villone a Miami dove fare festini tutte le sere, ma una casa con un bel giardino dove magari poter coltivare qualche ortaggio e tenere qualche animale in libertà, tipo una mini fattoria, una vita bucolica immersa nel verde, consapevole però che non avrei mai potuto sgozzare un maialino o ucciso un vitellino.
Per questo ho iniziato a sentirmi un ipocrita, “amare tanto gli animali e mangiarli”, la iniziavo a vivere come una forte contraddizione. Ho cominciato a leggere blog, forum, pagine fb, esperienze e ricette per poter capire se era possibile cambiare, vivere, sopravvivere cambiando stile di vita. Io questo non lo so, so solo che ho iniziato il mio percorso e intendo portarlo avanti, ma ora come ora non vedo tutte rose e fiori come molti fanno credere, ed è per questo che il mio diario racconterà giorno per giorno le vicissitudini e non di un’alimentazione vegetariana protesa verso quella vegana.

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